Vivere il Cilento

Oltre al mare è possibile scoprire alcune delle eccellenze naturali, storiche e culturali che caratterizzano il Cilento.

Viaggiando attraverso il territorio Cilentano è possibile conoscere l’unicità del Cilento fatta di natura selvaggia, di piccoli tesori nascosti nei borghi antichi dell’entroterra ma anche di siti culturali imponenti come la Certosa di San Lorenzo a Padula, monastero del IX -X secolo, patrimonio dell’ UNESCO, fondato dai monaci basiliani  che si caratterizza per la presenza di un Chiostro  e che, con i suoi quindicimila metri quadrati di superficie, è tra gli edifici più grandi d’Europa.

Ed ancora da non perdere la visita alla città di Elea, poi divenuta Velia, dove Parmenide diede vita alla sua scuola filosofica presocratica, conosciuta come Scuola eleatica e portata poi avanti dal suo allievo Zenone.

Da vedere ancora Laurino e la Valle dell’Angelo, borgo antico e dovo il suo centro abitato domina la Valle del Calore.Nella zona più elevata del paese si trova il  Castello medievale, oggi punto di partenza del “Volo di Laurino” che permette di provare l’ebrezza del volo attraversando la vallata agganciati ad un cavo d’acciaio.

Ancora, non può mancare la visita all’Oasi Fiume Alento a pochi km da Velia e Paestum. L’oasi è un’area naturalistica che offre l’opportunità di vivere esperienze uniche: visite guidate, escursioni naturalistiche in bici, con auto e bus elettrici, laboratori, passeggiate a cavallo e gite in battello sul lago.

Visita obbligata è sicuramente Paestum parco archeologico, patrimonio UNESCO testimonianza della civiltà della Magna Grecia, mentre il museo è sede espositiva permanente delle raccolte provenienti dagli scavi effettuati nella antica citta di Poseidonia – Paestum.

Da non dimenticare infine di visitare le tante attrattive di Capo Palinuro con la sua vasta rete di sentieri come quello denominato “Fortini e Torri” un sentiero che parte dal porto di Palinuro e raggiunge due punti panoramici presso la Torre di Calafetente ed il Faro antico di Capo Palinuro.

C’è poi da visitare l’Antiquarium, piccolo museo situato in località Ficocella nel centro di Palinuro, dove è possibile osservare una miriade di reperti archeologici rinvenuti nell’acropoli PAL -MOL risialienti al VI secolo a.C.

Da vedere ancora c’è,  l’Ecomuseo Virtuale del Paleolitico (MUVIP) presso l’area portuale di Marina di Camerota dove è possibile compiere un viaggio virtuale di 200.000 anni, seguito poi dalla visita alla Grotta della Cala, per entrare in una della caverne frequentate in epoca preistorica da gruppi di Neandertal e da antichi Sapiens che qui lasciarono traccia del loro passaggio.

Da visitare Pisciotta, piccolo borgo medievale caratterizzato da antichi palazzi signorilile cappelle perfettamente conservate come la Cappella di San Michele e la Chiesa di San Pietro e Paolo.

Infine non si può fare a meno di gustare alcuni piatti e prodotti tipici della cucina cilentana come ad esempio la maraccucciata polenta locale preparata con la farina di Maracuoccio, legume spontaneo coltivato da secoli a Lentiscosa frazione di Camerota presso il locale “La Cantine del Marchese”.

C’è poi il Cece di Cicerale Presidio Slow Food  da gustare presso l’agriturismo Corbella di Cicerale. 

Ed ancora da non perdere presso l’agriturismo Murikè a Sicilì la degustazione dei fichi cilentani preparati secondo antiche ricette.

Sempre a Sicilì presso l’Ustaria Rosella è possibile mangiare pasta fresca e pizze realizzate con i grani antichi coltivati dalla Comunità del Cibo Grano di Caselle e salumi realizzati con tecniche artigianali dal Salumificio Cellito. 

Da non perdere la visita e la degustazione presso l’azienda San Salvatore , a pochi km dagli scavi di Paestum, di vini prodotti che hanno ricevuto importanti premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale quali il Grillo Dorfles da uve aglianico e il Pian di Stio da uve fiano.

E’ possibile avere maggiori informazioni visitando la pagina facebook @Cilentodiqualità